Il ciclo mestruale scarso è una condizione caratterizzata dalla riduzione delle mestruazioni, in termini di quantità e durata.
Il ciclo mestruale scarso riconosce varie cause: in qualche caso, la condizione è occasionale e non ha significato clinico; altre volte, un flusso con tali caratteristiche ricorre frequentemente. Quest’ultima evenienza rende necessario approfondire i motivi di questo fenomeno.
La diagnosi del ciclo mestruale scarso prevede, di solito, la misurazione dei livelli ormonali nel sangue e l’esecuzione di un’ecografia pelvica. Tra le possibili cause rientrano alcune disfunzioni endocrine, patologie dell’utero e delle ovaie, assunzione massiccia di farmaci e malattie sistemiche che possono debilitare l’organismo e provocare uno squilibrio.
Se necessario, il trattamento del ciclo mestruale scarso è rivolto ai fattori scatenanti.
Cos’è Il ciclo mestruale scarso (o ipomenorrea) consiste nella presenza di mestruazioni ridotte per quantità e durata.
Normalmente, la perdita ematica è pari a 28-80 ml. Quando le mestruazioni sono scarse, invece, il flusso risulta minore di 20 ml.
Il ciclo mestruale scarso si può verificare con:
– Ritmo regolare (mediamente ogni 28 giorni);
– Allungamento del periodo intermestruale (oligomenorrea), quindi con flussi distanziati e ritmo superiore a 36 giorni.
Il ciclo mestruale scarso rappresenta il fenomeno contrario all’ipermenorrea (flusso mestruale abbondante, con perdita ematica superiore a 80 ml).
L’ipomenorrea viene definita quando questo fenomeno si ripete in successione, per diversi mesi.