Si definisce lassità, è una condizione di tensione inferiore alla norma delle strutture vaginali e pelviche, che, per diversi motivi, possono avere perso la loro tonicità e resistenza. La perdita dell’architettura strutturale ottimale della vagina, nella condizione nota come rilassamento vaginale, vede i muscoli sono rilassati e tendenzialmente atoni, con ridotti forza e controllo.
Il diametro interno ed esterno della vagina aumenta, e i muscoli del perineo, cioè dell’area posta tra la vagina e l’ano, sono indeboliti e scarsamente sostenuti.
Una donna che lamenta questa problematica soffre anche di grandi disagi sociali e sessuali, con una seria ricaduta nei rapporti interpersonali e nella vita comune. La lassità vaginale è un disturbo naturale a cui c’è rimedio e deve quindi essere affrontato sotto un aspetto strettamente medico, ma anche da un punto di vista emotivo e psicologico.
Possibili cause
La causa principale della lassità vaginale è il parto naturale, oltre che l’invecchiamento naturale. Il passaggio del bambino può infatti “stressare” fortemente i tessuti e le strutture genitali, tanto da impedire ad esse di ritrovare la loro naturale elasticità anche dopo diversi mesi dal parto.
Questa condizione è riscontrata maggiormente nelle donne che hanno avuto nella loro vita più di un parto naturale o che hanno avuto un parto naturale in età più avanzata. In quest’ultimo caso infatti il collagene presente nei tessuti delle strutture vaginali, essendo più maturo, faticherà maggiormente a riprodursi e a rinnovarsi, innalzando notevolmente il rischio di permanenza del rilassamento genitale.
Ma la lassità della vagina può essere favorita anche da:
– peso fetale elevato alla nascita
– consistenti modificazioni del proprio peso corporeo
– alterazioni ormonali menopausali
– lassità legamentosa congenita
– traumi ostetrici
– tosse cronica
– isterectomia
Sintomi più frequenti
In presenza di lassità delle strutture vaginale, che sia essa permanente oppure transitoria, la prima problematica che viene accusata, è legata ai rapporti sessuali. La condizione di rilassamento infatti impedisce alla donna, ma anche al partner, di avere un rapporto sessuale soddisfacente, a causa della scarsa frizione tra il pene e la vagina stessa.
Non è raro, inoltre, che in presenza di lassità vaginale vengano associati casi di incontinenza urinaria. La perdita di tonicità e di controllo volontario della muscolatura della vagina può infatti causare piccole perdite di urina a seguito di normali movimenti quotidiani, come uno starnuto o un colpo di tosse.